Un'iniziativa che condivido

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lunedì 16 novembre 2009

Dal singolare al plurale


Il passaggio dalla condizione di figli a quella di individuo prima e di coppia poi è sicuramente il conseguimento di un obiettivo, ma è anche un momento delicato e non privo di conflitti.
Prendiamo una coppia costituita da Francesca (29 anni) e Paolo (32 anni). Come vuole la tradizione letteraria Paolo e Francesca si amano alla follia e ciascuno dei due vede gli aspetti positivi dell’altro e sottostima gli aspetti un po’ meno positivi. Anzi come tutti gli innamorati che si rispettano addirittura tendono a considerare come pregi anche gli elementi più problematici del carattere dell’altro.
Con il passare del tempo Paolo e Francesca decidono di andare a vivere insieme per formare un nucleo autonomo. Di solito, passati i primi tempi dell’idillio, è proprio in questo primo periodo che iniziano i motivi di conflitto.
Se cerchiamo di allargare la nostra visuale ci rendiamo conto che il “sistema coppia” è inserito in un sistema che comprende almeno tre famiglie: Paolo e Francesca, la famiglia d’origine di Francesca e quella Paolo. Possiamo quindi affermare che ciascuno dei due individui che formano la nostra coppia porta con sé un’individualità che si è formata in un sistema di credenze, abitudini e stili relazionali della propria famiglia d’origine. La famiglia di Francesca, formata da padre madre due figlie e una nonna, è una famiglia molto unita, hanno l’abitudine di mangiare assieme tutte le sere, credono che le coppie giovani per funzionare abbiano bisogno di tutto il supporto e l’esperienza dei membri più maturi, e che sia bene telefonarsi quotidianamente per raccontarsi la giornata. La famiglia di Paolo è costituita da lui e i due genitori. Sono molto indipendenti tra loro, coltivano interessi diversi, anche se questo può portarli a mangiare ad orari separati. Nel loro stile familiare quando si esce di casa ci si guadagna il diritto alla non interferenza e ci si sente se c’è bisogno di qualcosa in particolare.
Paolo e Francesca cercheranno, ciascuno per la sua parte, di portare all’interno della coppia il proprio stile familiare. Possiamo lecitamente supporre che le loro prime discussioni saranno sul fatto che si debba o meno mangiare insieme sempre, oppure saranno sul fatto che Paolo potrebbe sentire come ingerente la famiglia di Francesca e, viceversa Francesca potrebbe sentire come assente/rifiutante la famiglia di Paolo. Se la loro coppia è basata sulla reciprocità nella relazione, cioè se entrambi sentono di avere pari dignità, è altamente probabile che dapprima alternino gli stili con un compromesso del tipo “una volta come dico io e una volta come dici tu”, successivamente il compromesso potrebbe trasformarsi in un vero punto di incontro (ad esempio mangiamo insieme il giovedì e la domenica mentre gli altri giorni solo se i nostri impegni ce lo permettono). In quest’ultimo caso Paolo e Francesca avranno creato una regola relativa solo alla loro coppia che andrà a costituire il primo mattone per una cultura familiare propria e riconosciuta come “regola condivisa della famiglia di Francesca e Paolo”.

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